Sicurezza nella Qualità

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Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto Liquidità approvato dal Consiglio dei Ministri, diventano operative dal 09 aprile 2020 le misure a supporto di Imprese, artigiani, autonomi e professionisti.

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Per favorire la ripartenza del sistema produttivo italiano, una volta superata l’emergenza sanitaria causata dal covid-19, le piccole e medie imprese possono chiedere sia i prestiti garantiti dal Fondo centrale di garanzia PMI sia quelli coperti da SACE.

Il Fondo di Garanzia è accessibile per le PMI con un forte snellimento delle procedure burocratiche per tutto il 2020. La garanzia è gratuita (senza commissioni): le imprese pagano solo gli interessi sul finanziamento. Principalmente il Fondo agirà su tre direttrici principali:

  • - garanzia al 100% per i prestiti di importo non superiore al 25% dei ricavi fino a un massimo di 25.000 euro, senza alcuna valutazione del merito di credito. In questo caso le banche potranno erogare i prestiti senza attendere il via libera del Fondo di Garanzia;
  • - garanzia al 100% (di cui 90% Stato e 10% Confidi) per i prestiti di importo non superiore al 25% dei ricavi fino a un massimo di 800.000 euro, senza valutazione andamentale;
  • - garanzia al 90% per i prestiti fino a 5 milioni di euro, senza valutazione andamentale.

E’ stata inoltre prevista la possibilità di concedere alle imprese garanzie statali sui prestiti bancari attraverso SACE.

Se una PMI ha già chiesto e ottenuto prestiti fino a 5 milioni di euro coperti da Fondo Centrale di Garanzia (o comunque il finanziamento massimo disponibile in base alle proprie caratteristiche), può chiedere un nuovo prestito con la garanzia di SACE.

L’importo massimo è pari al 25% del fatturato 2019 oppure al doppio dei costi di personale.

La garanzia è:

  • - al 90% per le imprese fino a 5mila dipendenti e fatturato fino a 1,5 miliardi di euro;
  • - all’80% se il numero di dipendenti è superiore a 5mila oppure il fatturato è fra 1,5 e 5 miliardi di euro;
  • - al 70% per chi ha ricavi sopra i 5 miliardi.

Anche in questo caso, i tassi sono inferiori di quelli normalmente applicati, ma si pagano le commissioni sulla garanzia.

Ai fini dell’ammissione ai prestiti SACE, le PMI sono definite in base alle norme europee, quindi imprese fino a 250 dipendenti e fatturato annuo fino a 50 milioni di euro oppure, fermo restando il numero dei dipendenti, totale di bilancio annuo fino a 43 milioni di euro.

 

Il modo migliore per utilizzare questo prestito è quello di finanziare nuovi interventi per riprogrammare il modello di business o permettere lo sviluppo di nuovi progetti. Facendo fruttare la cifra presa in prestito, l’Azienda sarà in vantaggio rispetto alla concorrenza al momento della ripartenza.

Noi forniamo agli Imprenditori gli strumenti adatti a ripianificare in maniera corretta il nuovo modello di business aziendale.

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D.A.I.RIPARTIAMO!

 

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