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Nell’articolo di oggi ci soffermiamo sui benefici per un’Azienda con Sistema di Gestione della sicurezza ISO 45001 certificato.
1° VANTAGGIO
RIDUZIONE DEL PREMIO ASSICURATIVO ANNUO INAIL
Il primo beneficio per l’Azienda che decide di ottenere la Certificazione confermata da un Ente accreditato secondo lo schema ISO 45001 è la riduzione del premio assicurativo che deve pagare all’Inail per assicurare i propri dipendenti in caso di infortunio.
Infatti, l'Inail premia con uno "sconto" denominato "oscillazione per prevenzione" le aziende che eseguono interventi per il miglioramento delle condizioni di prevenzione e tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, in aggiunta a quelli previsti dalla normativa in materia (d.lgs. 81/2008 e s.m.i.). E tra questi è riconosciuta anche la certificazione ISO 45001 con il massimo punteggio (100 p.ti).
L'"oscillazione per prevenzione" riduce il tasso di premio applicabile all'azienda, determinando un risparmio sul premio dovuto all'Inail.
La riduzione del tasso medio di tariffa è determinata in relazione al numero dei lavoratori-anno del triennio della Pat (posizione assicurativa territoriale), calcolati come segue:
L'azienda, quindi, nell'anno precedente (quindi nel 2020) a quello in cui chiede la riduzione (2021), deve aver effettuato interventi di miglioramento nel campo della prevenzione degli infortuni e igiene della sicurezza sul lavoro.
La riduzione viene concessa solo se l’azienda dimostra di aver effettuato interventi migliorativi delle condizioni di salute e sicurezza oltre quelli previsti dalla normativa.
Possono presentare domanda di riduzione le aziende in possesso dei requisiti per il rilascio della regolarità contributiva ed assicurativa ed in regola con le disposizioni obbligatorie in materia di prevenzione infortuni e di igiene sicurezza del lavoro (questi rappresentano i pre-requisiti).
La regolarità in materia di prevenzione infortuni e igiene sicurezza del lavoro deve essere rispettata con riferimento alla situazione dell’intera PAT (in pratica è il contratto assicurativo stipulato con l’Inail) presente alla data del 31 dicembre dell'anno precedente quello cui si riferisce la domanda.
La prossima richiesta di riduzione deve essere inoltrata all’Inail entro il 28 febbraio 2021.
2° VANTAGGIO
RITORNO ECONOMICO, SOCIALE E DI IMMAGINE
Il secondo grande beneficio di cui può usufruire un’Azienda che possiede una Certificazione del Sistema di Sicurezza sul Lavoro secondo la ISO 45001 è dato da un ritorno sia sotto l’aspetto economico sia sotto l’aspetto sociale e di immagine.
Questo è dimostrato da studi di carattere statistico effettuati da importanti Istituzioni riconosciute a livello nazionale ed internazionale.
L’evoluzione della normativa, insieme a maggiori investimenti privati, nonché all’evoluzione della tecnologia che ha reso più sicuri molti processi, impianti e prodotti, ha fortemente ridotto negli ultimi dieci anni il numero di infortuni nel nostro Paese.
Il tasso d’incidenza degli infortuni che provocano oltre 3 giorni di assenza si è ridotto del 40% (Fonte Eurostat e Inail).
Tuttavia, gli infortuni e gli eventi mortali sul lavoro rappresentano ancora un costo sociale elevato che si concretizza in perdita di giorni lavorativi, costi sostenuti in spese mediche, minore qualità di vita.
L’evoluzione legislativa obbligatoria è stata affiancata negli ultimi decenni da uno sviluppo di standard e norme che hanno dato vita al sistema di gestione volontario secondo la norma BS OHSAS 18001 per la sicurezza dei lavoratori (sostituita da marzo 2021 dalla ISO 45001).
Riportiamo di seguito dei dati pubblicati dall’Osservatorio Accredia (l’Ente di Accreditamento Italiano) in cui si evidenziano parte di benefici diretti e indiretti che si ottengono con la Certificazione ISO 45001.
Nelle certificazioni volontarie dei sistemi di gestione e in quelle dei prodotti sovente gli aspetti di ritorno privato si combinano con azioni di supporto sociale tanto da diventare leve di comunicazione strategica. Ne è testimonianza la progressiva attenzione ai temi di responsabilità sociale e ambientale da parte delle imprese, su pressione di una platea di consumatori.
Partiamo innanzitutto dai benefici sociali che le attività di Certificazione, Ispezione e Taratura (denominati TIC) portano al sistema Paese nel suo complesso.
Oltre ai dettami di legge, le imprese hanno sentito la necessità di dotarsi di procedure codificate, riconoscibili in ambito internazionale e comunicabili verso l’esterno.
La certificazione inoltre è uno strumento per migliorare l’efficienza aziendale, attraverso minori costi per infortuni e assenze, e per rispondere alla crescente domanda dei consumatori e degli investitori che chiedono imprese sempre più attente e responsabili dal punto di vista sociale.
Facendo un’analisi economica si debbono suddividere i costi in diretti, indiretti e intangibili.
Nei costi diretti sono comprese tutte le spese sanitarie, sia a carico dello Stato che del privato, e i costi per l’assistenza informale. Ai costi indiretti si imputano le perdite di reddito a causa dell’assenza del lavoro, la eventuale riduzione permanente della capacità lavorativa, i costi di adeguamento del datore di lavoro, le spese di amministrazione assicurativa, la perdita della capacità di contribuzione alla vita familiare. I costi intangibili danno conto, invece, della qualità di vita attuale e futura perduta.
Complessivamente gli autori stimano un costo medio per infortunio (media degli eventi ponderata per la severità degli stessi) per l’Italia di circa 55 mila euro, con i costi indiretti che valgono quasi il 60% dell’importo.
Alla luce di questi numeri appare ancora più evidente come la scelta di ottenere una certificazione accreditata per la sicurezza sui luoghi di lavoro possa presentare dei benefici anche economici.
Tale riduzione di costi va a vantaggio dell’impresa (sono interni alla stessa), ma anche la collettività ne beneficia in parte.
La diminuzione del premio assume implicitamente che le imprese certificate abbiano tassi infortunistici inferiori alle non certificate.
È realmente così?
Lo studio Accredia-Inail del 2018 conferma che, in una logica controfattuale, a parità di caratteristiche (settore, dimensione) esiste un meccanismo virtuoso che riduce la frequenza e la gravità degli incidenti. In particolare, gli infortuni diminuiscono in media del 16%, con un range che oscilla fra il 7% e il 46% in funzione del settore di appartenenza; la diminuzione della gravità è ancora più marcata e arriva al 40%.
In particolare, la differenza di tassi infortunistici è stata applicata al perimetro di imprese certificate a giugno 2019 (circa 6.000 unità nel campione con un milione e mezzo di occupati). Complessivamente il sistema di gestione OHSAS 18001 ha garantito quasi 6.000 infortuni in meno in un anno che, valorizzati con le tecniche esposte nel precedente studio, significano un risparmio di circa 350 milioni di euro. La parte di questi risparmi che rimane all’interno dell’impresa è di circa 16 milioni di euro; a questi si deve aggiungere anche la riduzione del premio Inail che è stata stimata in ulteriori 34 milioni.
Complessivamente dei 350 milioni di riduzione di costi sociali 50 milioni rimangono nelle imprese certificate e 300 vanno a vantaggio della collettività.
I risultati ottenuti presentano grandezze monetarie apprezzabili se confrontate con i costi sostenuti dalle imprese per ottenere le certificazioni accreditate (21 milioni di euro).
Una valutazione completa dei costi dovrebbe considerare anche quelli di consulenza per l’ottenimento e la manutenzione, nonché i costi differenziali amministrativi e di personale per la gestione della sicurezza e gli ammortamenti degli investimenti differenziali effettuati per l’adeguamento agli standard.
Tuttavia, adottando una logica prudenziale, ipotizzando che i costi complessivi (certificazione + gestione accessoria) vadano dai 40 ai 100 milioni di euro, i soli benefici per la collettività valgono dalle 3 alle 7 volte i costi privati sostenuti.
Un incremento della diffusione delle certificazioni per la sicurezza potrebbe sensibilmente ridurre ulteriormente il tasso di infortuni in Italia, nonché far crescere il risparmio in termini di minori costi esterni.
CONCLUSIONI
La Certificazione comporta non solo crescita internazionale e comunicazione positiva verso l’esterno.
La certificazione è uno strumento per migliorare l’efficienza aziendale, attraverso minori costi per infortuni e assenze, e per rispondere alla crescente domanda dei consumatori e degli investitori che chiedono imprese sempre più attente e responsabili dal punto di vista sociale.
Fonte: tutti i dati pubblicati provengono da Osservatorio ACCREDIA 1/2020
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Buon lavoro.
Alessandro Bonamano